Il Sud della Francia: dai profumi provenzali fino alla selvaggia Camargue
Come non stupirsi di questo susseguirsi di mare e terra in mille varianti di colore. In mille sfumature di profumo. Di arte, di poesia. Intrisa del fascino francese che al sud diventa dolce, sorridente, accogliente.
Programma 6 giorni/5 notti
Giorno 1
Dall’Italia a Nîmes (Km 620)
Inizio del viaggio in pullman Gran Turismo e arrivo a Nîmes: cittadina provenzale legata alla storia del periodo romano, vicina al fiume Rodano.
Giorno 2
La Camargue (Km 150)
L’intera giornata è dedicata alla visita di questa porzione di terra ai confini del mare con sabbia, paludi, stagni e risaie: un immenso parco di natura selvaggia e incontaminata, un tripudio di colori e di scorci inviolati, in cui l’uomo sembra essere ancora un ospite temporaneo. Una breve crociera sul Piccolo Rodano, a bordo di un battello, permette di avvistare tori, cavalli e uccelli che vivono in libertà. Sosta ad Aigues-Mortes, un borgo gioiello, perfettamente conservato, racchiuso da mura e circondato da paludi e zone verdeggianti. Arrivo a Saintes Marie de la Mer, antico villaggio di pescatori, costruito su un’isola nel cuore della Camargue. Tempo libero per passeggiare tra negozi e i quartieri storici.
Giorno 3
Il Sentiero delle Ocre e Avignone (Km 200)
Partenza per Gordes, un borgo arroccato su una collinetta, i cui edifici sorgono su un alto sperone soleggiato, ove si respira tutt’oggi il sapore di antico. Arrivo a Roussillon, dove case e ambiente si confondono grazie alle tante sfumature rossastre e ocra della terra estratta dalle vicine cave. Il risultato è un villaggio dai mille colori che sotto il potere della luce del sole si accende e si staglia nel blu del cielo. Questo borgo dalle tante botteghe, piazzette deliziose e piccoli anfratti poetici, è una tavolozza di colori vivente dove è impossibile non osservare ogni angolo, ogni persiana colorata, ogni fazzoletto di giardino fiorito che si staglia contro i muri arancioni delle case. Arrivo ad Avignone la “città dei Papi”, che ha conservato le mura e il centro storico, costituito dal Palazzo dei Papi, dal complesso episcopale e dal celebre ponte. Visita con la guida del Palazzo. Rientro a Nimes.
Giorno 4
Pont du Gard, Les Baux-de-Provence e Arles (Km 150)
Si parte per una sosta fotografica di una delle meraviglie dell’antichità: il Pont du Gard, un superbo acquedotto, in origine di 49 km, e si arriva a uno dei più straordinari luoghi della Provenza: Les Baux-de-Provence. Un meraviglioso “nido d’aquila”, rosso e luminoso sotto i colori cangianti del sole, che appare in mezzo alla macchia mediterranea, senza preavviso, arroccato su una rupe di roccia bianca. Dopo una breve passeggiata, si parte per Arles, fondata dai romani sul fiume Rodano. Arles è un insieme di scorci che hanno inspirato i più celebri quadri di Van Gogh, con le case scrostate e le piazzette affollate. Primeggia l’anfiteatro romano che si svela agli occhi dei visitatori, sbucando nel centro del vecchio quartiere della città. Rientro a Nîmes.
Giorno 5
Da Nîmes ad Aix-en-Provence (Km 140)
Visita guidata di Nîmes, il cui simbolo è un coccodrillo incatenato ad una palma, a ricordare che la città fu fondata da legionari romani di ritorno dalle vittorie nelle campagne d’Egitto. Le testimonianze di quel periodo sono evidenti e ben conservate: l’Arena, la Maison Carrée e la Tour Magne. Dopo il pranzo libero, si parte per Aix-en-Provence, una città la cui eleganza si rivela passeggiando con l’accompagnatore lungo le vie e nelle piazze, sempre animate.
Giorno 6
Da Aix-en-Provence e Nizza all’Italia (Km 520)
Partenza per Nizza, situata in splendida posizione tra montagne e mare: una delle principali città francesi, vanta una storia antichissima. Primeggiano le testimonianze del periodo Barocco, concentrate in particolare nella città vecchia, la “Vièia Vila” caratterizzata da strette viuzze nelle quali si ergono meravigliose chiese e splendidi palazzi, come palazzo Lascaris, uno dei più interessanti esempi di architettura civile barocca. Passeggiata lungo “Promenade des Anglais”, all’epoca uno stretto sentiero finanziato dalla comunità inglese che viveva nell’area e che oggi è uno dei principali simboli della città: un viale lungo sette chilometri, che si estende dall’aeroporto fino quasi al porto. Dopo questa visita glamour, si rientra in Italia.
